martedì 5 aprile 2011

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     GRANDI  NOVITA' PER L'AGONISMO IN MARE

Si porta a conoscenza dei tesserati e, soprattutto, degli agonisti che su richiesta della FIPSAS, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura del MIPAAF ha deciso che nelle manifestazioni e gare di pesca sportiva autorizzate dagli organi competenti, è consentita la detenzione di specie sotto misura, a condizione che gli esemplari siano mantenuti allo stato vivo e successivamente reimmessi in mare.
Questa chiamiamola "deroga" alla Legge che finora non consentiva tale detenzione da parte dei pescatori sportivi impegnati in competizioni agonistiche, pena l'applicazione anche nei loro confronti delle sanzioni previste, è stata fortemente voluta dai vertici federali per due ordini di motivi:
a) il primo prettamente a carattere agonistico, invertire la tendenza che, negli ultimi anni, ha visto le gare di discipline storiche come la canna da riva ed emergenti come il surf casting, private della spettacolarità a causa di un forte aumento di "cappotti" (scarsità di prede valide allamate) tra gli agonisti; le cause sono tante e di origine diversa...
b) la seconda è dettata dall'esigenza ormai ineludibile di formare ed estendere una vera e propria coscienza etico-sportiva, attraverso le gesta dei campioni di pesca sportiva, in tutti i pescatori sportivo-ricreativi che usufruiscono della risorsa mare...attenersi alle regole, deprecare atteggiamenti illeciti e sensibilizzare tutti, ma soprattutto i più giovani e quelli che si avvicinano alla pesca sportiva, nel conoscere a fondo i regolamenti sia sportivi che etici della disciplina alieutica per contrastare il depauperamento e lo sfruttamento sconsiderato che finora è stato effettuato nel mare.
"Un grande passo avanti, verso un agonismo sempre più orientato, come è logico che sia, alla tutela e al rispetto dell'ambiente marino, e tutto grazie alla FIPSAS" - queste le prime parole del Prof. Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS, all'atto del ricevimento della nota ministeriale - "negli anni passati in Consiglio Federale non avevamo mai preso in seria considerazione una tale esigenza e le scelte erano state altre, forse più semplicistiche e meno impegnative per il settore mare". "In seguito, anche per il mio impegno personale diretto nel cercare nuove strade (ad esempio la costituzione dello SFAM, organismo specifico creato per studiare e sviluppare progetti e obiettivi politico-sportivi del settore) che ci facessero interagire alla pari con le Istituzioni per risolvere situazioni e problemi annosi, ha prodotto risultati concreti come in questo caso." - e continua - "Mi è d'obbligo ringraziare, in questo frangente, sia il Ministro On. Giancarlo Galan, con il quale è evidente esserci, tra noi, stima ed unità di vedute in merito alla pesca sportiva, sia la Direzione della Pesca, in particolare nella persona del Direttore Generale Dr. Francesco Saverio Abate che in molte occasioni ci è stato di enorme aiuto con la sua esperienza e professionalità".       
Fonte:   http://portale.fipsas.it

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